Insegnamento mutuato da: B000177 - POLITICA DELL'INTEGRAZIONE EUROPEA Laurea Magistrale in RELAZIONI INTERNAZIONALI E STUDI EUROPEI Curriculum RELAZIONI INTERNAZIONALI
Lingua Insegnamento
inglese
Contenuto del corso
Il corso analizza il processo di integrazione europea a partire dalle dinamiche di interazione tra stati membri ed istituzioni europee nell’ambito delle politiche sociali e di coesione.
Libri di testo:
Per i frequentanti:
Ferrera M., Le Politiche sociali, Il Mulino, Bologna, 2006, cap. 1, pp. 11-45
M. Ferrera, Amici o nemici? Integrazione europea e modelli sociali nazionali, in "Rivista Italiana di Scienza Politica", n.1 2006, pp. 3-25.
Materiali di approfondimento sulle diverse tappe di sviluppo della politica sociale europea appositamente messi a disposizione con riferimento al syllabus che verrà distribuito all'inizio del corso.
Fargion V., Morlino L. Profeti S. (a cura di) Europeizzazione e Rappresentanza territoriale. Il caso Italiano, Bologna, Il Mulino, 2006, ad esclusione dei capp. 2,6 e 8.
Per i non frequentanti:
Ferrera M., The Boundaries of Welfare. European Integration and the New Spatial Politics of Social Solidarity, 2005, Oxford University Press. Escluso il cap.5
Fargion V., Morlino L. Profeti S. (a cura di) Europeizzazione e Rappresentanza territoriale. Il caso Italiano, Bologna, Il Mulino, 2006, ad esclusione dei cap . 6-8
Natalicchi G., Attinà S., L'Unione Europea. Governo, Istituzioni, Politiche. Cap 2 : Teorie dell'integrazione europea
Moravcsik A., Preference and Powe in the European Community: A Liberal Intergovernmentalist Approach, in "Journal of Common Market Studies", V.31, No.4, December 1993
Bartolini S., Tra formazione e trascendenza dei confini. Integrazione europea e stato-nazione, in "Rivista Italiana di Scienza Politica", n.2, 2004
Radaelli C., Idee e conoscenza nelle politiche pubbliche europee: tecnocrazia o politicizzazione? In "Rivista Italiana di Scienza della Politica", n.3, 1999, pp.517-546
Scharpf F.W., Introduction: the problem-solving capacity of multi-level goverrnance, in "Journal of European Public Policy" 4, 1997, pp.520-538
Obiettivi Formativi
Il corso intende fornire la strumentazione metodologica e concettuale per una riflessione critica sul processo di integrazione europea con particolare riferimento alla dimensione sociale e alle politiche di riequilibrio territoriale. Particolare attenzione è dedicata in questo contesto alle dinamiche di interazione tra livello nazionale, sovra-nazionale e sub-nazionale.
Metodi Didattici
Lezioni di didattica frontale:
54 ore con modalità fortemente interattive caratterizzate da un ampio utilizzo di tabelle e grafici relativi al profilo quantitativo delle politiche sociali nei paesi europei, nonché dalla discussione in aula dei principali testi normativi attinenti la politica sociale europea.
Attività di laboratorio: ore 6
Seminari/Visite guidate:
12 ore dedicate alla presentazione da parte degli studenti e alla discussione collettiva dei National Strategic Reports on Social Protection and Social Inclusion 2008-2010 individualmente concordati con il docente.
Modalità di verifica apprendimento
Esame orale
Programma del corso
Il corso è tenuto in lingua inglese. La prima parte del corso fornisce le chiavi di lettura per inquadrare in prospettiva storica e comparata l'evoluzione dei welfare states europei, enucleando i tratti distintivi dei fondamentali modelli che hanno caratterizzato l'Europa e che continuano a rappresentare - pur nell'ambito del processo di integrazione - un elemento cardine nella tutela dei diritti sociali dei cittadini europei. Sulla scorta di tale ricognizione, la seconda parte ripercorre il tortuoso iter di sviluppo della dimensione sociale nell'ambito del processo di integrazione europea, soffermandosi sulle principali tappe dal trattato di Roma ad oggi. Per gli anni più recenti verranno messi a fuoco il rapporto tra politica sociale, politica economica e politica occupazionale, gli effetti di spill-over derivanti da altri ambiti di intervento, la combinazione tra misure di hard e soft law, il profilo attuale del metodo aperto di coordinamento, i limiti e le prospettive della cittadinanza sociale europea. Gli studenti saranno chiamati a confrontarsi con il concreto funzionamento del metodo aperto di coordinamento nel settore pensioni, sanità e long-term care, presentando ciascuno il piano nazionale di un paese e discutendolo in aula alla luce delle linee guida e degli indicatori messi a punto dall'Unione Europea. Nell'ultima parte l'attenzione si sposterà sulle politiche di coesione, che affrontano il problema della disuguaglianza - anziché tra le persone - tra i territori dell'Unione Europea. La riflessione sarà condotta a partire dai risultati di una ricerca empirica sull'impatto dei fondi strutturali nelle regioni italiane con particolare riferimento alle risposte degli attori politici della burocrazia regionale e dei gruppi di interesse nei diversi contesti territoriali.