Il corso intende offrire una panoramica generale del nuovo ordine economico internazionale dopo la fine della Guerra Fredda . I temi di fondo vanno dal ruolo dello Stato nel processo di globalizzazione alla nuova divisione internazionale del lavoro, dalla crescita dei paesi emergenti alla profonda ristrutturazione delle economie più avanzate, dal processo di finanziarizzazione al nuovo equilibrio tra i produttori di materie prime e dei consumatori.
Readings
An overview of the international economic scenario at the end of Cold War
• Aaron L. Friedberg, The Strategic Implications of Relative Economic Decline, in Political Science Quarterly, Vol. 104, No. 3 (Autumn, 1989), pp. 401-431
• Samuel P. Huntington, The U.S. - Decline or Renewal ?, in “Foreign Affairs”, Winter 1988/89
• The unexpected recovery of the US
Jeffrey Frankel and Peter Orszag, Retrospective on American Economic Policy in the 1990’s
David M. Kotz, The U.S. Economy in the 1990s: A Neoliberal Success Story? Univ. Massachusetts Papers, 2002
• Re-engineering and a return to core competencies
J. Bradford De Long and Lawrence H. Summers, The ‘New Economy’: Background, Historical Perspective, Questions, and Speculations, in “Economic Review”, Fourth Quarter 2001, Federal Reserve Bank of Kansas City
M. Hammer, Reengineering work: don’t automate, obliterate, in “Harvard Business Review”, July-August 1990
• Remodelling Japan
T. Ito- H. Patrick, Problems and Prescription for the Japanese Economy, MIT Press, cap 1, pp. 1-33
G. H. Saxonhouse, R. Stern, The Bubble and the Lost Decade, in G. H. Saxonhouse – R. Stern Saxonhouse, G. R. & Stern, R. M (Eds.), Japan’s lost decade: Origins, consequences and prospects for recovery, Oxford: Blackwell, 2004
• The European Hybrid
I. Schmidt, European Capitalism: Varieties of Crisis, in “Alternate Routes. A Journal of Critical Social Research, Vol. 22 (2010), 71-86
• Russia: from socialism to authoritarian capitalism via de-industrialization?
D. Shleifer – D. Treisman, A Normal Country: Russia After Communism, in “Journal of Economic Perspectives”, Vol. 19, Number 1, Winter 2005, pp. 151–174
IMF Working Paper, Middle East and Central Asia Department, N. Oomes – K. Kalcheva, Diagnosing Dutch Disease: Does Russia Have the Symptoms? April 2007
V. Dobrynskaya- E. Turkisch, Is Russia sick with the Dutch disease?, CEPII, November 2009
• Convergences and Divergences: Asian Tigers and South American countries
• A. Booth, Initial Conditions and Miraculous Growth: Why is South East Asia Different From Taiwan and South Korea?, in “World Development”, Vol. 27, No. 2, 1999, pp. 301-321
• India between poverty and high-tech
B. Bosworth-S. M. Collins-A. Virmani, Sources of Growth in the Indian Economy, NBER WORKING PAPER SERIES, Working Paper 12901, http://www.nber.org/papers/w12901, February 2007
C. Dittrich, Bangalore: Globalization and Fragmentation in India's High-tech-Capital, in “ASIEN”, 103 (April 2007), pp. 45-58
• China: a difficult model to capture
Justin Yufu Lin, Demystifying the Chinese Economy, Cambridge, CUP, 2011, pp. 1-19; pp. 222-233
R. McGregor, The Party. The Secret World of China’s Communist Party, London Harper Collins, 2010, pp. 34-69
• The world of commodities: producers vs. consumers ?
B. Erten and J. A. Ocampo, Super-cycles of commodity prices since the mid-nineteenth century, in Economic & Social Affairs DESA Working Paper No. 110 ST/ESA/2012/DWP/110 February 2012
S. K. Roache, China's Impact on World Commodity Markets, IMF Working Papers, WP/12/115
The financialization of the economy
N. N. Taleb, The Black Swan. The Impact of the Highly Improbable, Pinguim Books, London 2007
G. A. Epstein, Introduction: Financialization and the World Economy, 2005
G. Napolitano, The two ways of global governance after the financial crisis: Multilateralism versus cooperation among governments, in “International journal of Constitutional Law”, (2011), Vol. 9 No. 2, 310–339
M. Wolf, Fixing Global Finance. How to Curb Financial Crisis in the 21st Century, New Haven-London, Yale University Press, 2009, pp. 28-57
Obiettivi Formativi
Unire insieme approcci diversi approcci metodologici e teorici, dall'approccio storia d'impresa (per capire il ruolo delle grandi aziende e delle imprese multinazionali negli ultimi decenni) all' approccio basato sull’international political economy (per valutare l'interazione tra i diversi attori economici ed istituzionali, sia a livello nazionale che sovranazionale,il corso intende familiarizzare gli studenti con la complessità di un mondo che cambia, dove vecchie gerarchie economiche sono messe continuamente in discussione, e risultati apparentemente inaspettati sono viceversa l'effetto concreto del nuovo equilibrio di potere sui mercati mondiali.
Prerequisiti
Conoscenze delle dinamiche economiche e politiche internazionali del secondo dopoguerra. Possesso di strumenti analitici nel campo della teoria economica, della storia d’impresa e delle principali teorie delle relazioni internazionali.
Metodi Didattici
Lezioni frontali - discussione di papers inviati agli studenti - distribuzione delle slides utilizzate nelle lezioni
Altre Informazioni
impiego di materiali audiovisivi a supporto del corso
Modalità di verifica apprendimento
Esame scritto composto da una relazione di 6-7 pagine su un argomento del corso e una prova scritta con dieci domande "vero" o "falso" con l'aggiunta di una breve spiegazione della scelta e quttro domande aperte
Programma del corso
• 1. Che cosa hanno in comune: protagonisti vecchi e nuovi della globalizzazione
• 2. Una panoramica dello scenario economico internazionale alla fine della guerra fredda e l'imprevisto recupero degli Stati Uniti
• 3. Giappone. Il costo della impegnativo e decenni perduti
• 4. Varietà di capitalismo nel Vecchio Continente
• 5. Dopo la caduta di Saigon: il trionfo del capitalismo in Asia
• 6. B come Brasile o come bluff?
• 7. Russia: dal socialismo al capitalismo autoritario attraverso la deindustrializzazione?
• 8. India tra povertà e high-tech
• 9. Cina: il nuovo gigante dell’economia mondiale o un potere parziale?
• 10. Il mondo delle commodities: produttori contro consumatori?
• 11. La finanziarizzazione dell'economia mondiale