Il corso focalizza il tema della “strategia”. Questo concetto, ed altri ad esso associati, saranno analizzati non solo in riferimento alla loro accezione tradizionale - l’impiego dei mezzi militari per il raggiungimento dei fini della politica – ma anche come utilizzati in diversi contesti disciplinari. L’obbiettivo è di verificare la possibilità di costruire una teoria strategica intesa come teoria generale dell’azione, finalizzata al successo, per le situazioni di conflitto comunque definite.
Per gli studenti frequentanti: L. Bozzo (a cura di), Studi di strategia: guerra, politica, economia, semiotica, psicoanalisi, matematica, Milano, Egea, 2012.
Per i non-frequentanti:
C. von Clausewitz, Della guerra, l’edizione a cura di Gian Enrico Rusconi, Torino, Einaudi, 2007.
Sun Tzu, L’arte della guerra, una qualsiasi delle edizioni integrali tradotte in Italiano.
L. Bozzo (a cura di), Studi di strategia: guerra, politica, economia, semiotica, psicoanalisi, matematica, Milano, Egea, 2012.
Obiettivi Formativi
CONOSCENZE: il corso si propone di focalizzare teorie e concetti tipici dell’analisi di matrice politologica delle relazioni internazionali, a tal proposito ogni anno il docente propone un nuovo tema specifico – uno o più testi considerati “classici” della disciplina, una tradizione o scuola di pensiero, un particolare concetto - che sarà poi oggetto di riflessione durante il corso.
COMPETENZE: obbiettivo del corso è di offrire agli studenti, che si presuppone abbiano già ricevuto una formazione di base sulle principali teorie delle relazioni internazionali, la possibilità di approfondire e verificare, alla luce di letture, ricerche e con la presentazione e discussione in aula dei risultati delle medesime, alcuni grandi temi propri dell’analisi politologica-internazionalista.
Capacità acquisite al termine del corso: con lo svolgimento dell’insieme delle attività richieste gli studenti potranno acquisire una conoscenza puntuale di alcuni degli strumenti d’analisi più tipici dello studio in ottica politologica delle relazioni internazionali ed iniziare ad applicare tali strumenti a specifici studi di caso.
Prerequisiti
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Metodi Didattici
Lezioni seminariali, conferenze, relazioni dei gruppi di lavoro.
Modalità di verifica apprendimento
Modalità: agli studenti frequentanti il corso è richiesto di svolgere attività di ricerca in gruppo e tenere relazioni individuali di fronte alla classe, che saranno poi discusse dal docente e dagli altri studenti. Una volta terminate le lezioni ogni studente dovrà preparare un elaborato su un tema concordato con il docente. La valutazione finale dipenderà dalle capacità dimostrate in ciascuna di queste attività.
Programma del corso
Programma dettagliato: nell’anno accademico 2012/2013 il corso di Teorie della politica internazionale sarà focalizzato sul tema della “strategia”. Questo concetto – ed altri concetti e temi ad esso in vario modo associati, o da esso derivati, quali “grande strategia” o “strategia globale”, strategia indiretta e diretta, approccio strategico, Realismo strategico ecc. - è infatti uno dei più rilevanti, e più frequentemente utilizzati, negli studi di politica internazionale. Considerato che la guerra è, come noto, argomento cruciale e dominante nella riflessione teorica sulle relazioni internazionali è sin troppo evidente il rilievo che assume il concetto di cui sopra se analizzato in riferimento alla sua accezione più tradizionale e consolidata: l’impiego dei mezzi militari per il raggiungimento dei fini della politica. Tuttavia, durante l’ultimo mezzo secolo e oltre, il concetto di strategia è “emigrato” dall’originario contesto di pertinenza, quello politico-militare, trasferendosi ad ambiti i più diversi: economico-aziendale, linguistico e della comunicazione, del marketing e via discorrendo. Il processo si è spinto talmente oltre, e il sostantivo strategia, o l’aggettivo strategico, hanno conosciuto un tale successo, che si è oramai in presenza di una situazione di vera inflazione (dunque indeterminazione) semantica; per cui molto spesso il termine ha finito con l’indicare niente altro che un’azione rilevante, un piano di vasta portato e/o di lungo periodo. Obbiettivo del corso, in considerazione di ciò, non è tanto o soltanto quello di ricostruire il significato originario del concetto, riconducendolo all’ambito politico-militare e verificandone l’impiego odierno, anche in riferimento all’evoluzione di nuovi concetti associati (“grande strategia”); bensì di individuare le ragioni che hanno determinato il successo di cui sopra, per comprendere poi come il concetto stesso è utilizzato in discipline diverse – economia, semiotica, marketing, comunicazione ecc. Si tratterà, infine, di verificare la possibilità di costruire una teoria strategica intesa come teoria generale dell’azione, efficiente ed efficace, ovvero finalizzata al successo, per le situazioni di conflitto comunque definite.