Insegnamento mutuato da: B009875 - EUROPEAN GOVERNANCE AND DECISION MAKING Laurea Magistrale in RELAZIONI INTERNAZIONALI E STUDI EUROPEI Curriculum STUDI EUROPEI
Lingua Insegnamento
Inglese
Contenuto del corso
Il corso intende fornire gli strumenti analitici per una comprensione critica dei processi decisionali dell’UE, con particolare attenzione al profilo e agli interessi degli attori in gioco, alle loro dinamiche di interazione e agli esiti di policy. Le chiavi di lettura fornite saranno applicate alle politiche di cooperazione allo sviluppo, che offrono una ottima opportunità per mettere a fuoco i principali nodi problematici a partire dal complesso rapporto tra UE e governi nazionali
First Part:
Wallace H., Pollack M., Young A. ( eds.), Policy Making in the European Union, 2010, Oxford University Press, pp. 15-104; 481-501.
Pierson P., "The Path to European Integration. A Historical Institutionalist Analysis", Comparative Political Studies, 29 (2), 1996, pp.123-163
Radaelli C., "Idee e conoscenza nelle politiche pubbliche europee: tecnocrazia o politicizzazione?", Rivista Italiana di Scienza della Politica, 29 (3)1999, pp. 517-546.
Suggested optional reading:
G. Sacconi, ReachStory- il racconto di un successo della buona politica. La nuova legge europea sulla chimica, Milano, edizioni Angelo Guarini, 2008.
Second part:
Fargion V: e Mayer M. “The European Union and the Social Dimension of Globalization. Discourse and Policy practice”, (http://www.cccg.umontreal.ca/RC19/program.html ) (Italian version: La dimensione sociale nella politica estera dell’Unione Europea, “Rivista delle Politiche Sociali”, 2010, no. 1, pp.231-255)
Fargion V. and Mayer M. “Re-focusing Development Co-operation in Africa: The EU as a Global Health Champion?”, SISP Annual Conference, Rome September 2012
European Commission Staff Working Paper “Impact Assessment” accompanying the Communication “Increasing the impact of EU Development Policy: An Agenda for Change” SEC (2011)1172 final
European Commission “Increasing the impact of EU Development Policy: An Agenda for Change” COM (2011) 637 final
European Parliament, Committee on development, Draft Report on an Agenda for Change: the future of EU development policy (2012/2002 (INI))
Council of the European Union , 3166th Foreign Affairs Council Meeting , 14 May 2012, Council Conclusions on “Increasing the Impact of EU development Policy: An Agenda for Change” and Council Conclusions on “Annual Report 2012 to the European Council on EU development Aid Targets.”
Further readings will be assigned in connection with the guest lectures (please refer to the course materials that will be posted on the website)
Metodi Didattici
Il corso richiede una partecipazione attiva degli studenti, cui è pertanto richiesto di leggere prima della lezione i materiali via via assegnati. Gli studenti dovranno inoltre fare una breve presentazione in aula e una relazione scritta di non più di 3.000 parole su un argomento di loro scelta nell’ambito delle politiche europee di cooperazione allo sviluppo.
Modalità di verifica apprendimento
Il voto è determinato per il 40% dalla presentazione in aula e da un breve saggio scritto ( non più di 3.000 parole) su una tematica scelta dallo studente nell’ambito della politica europea di cooperazione allo sviluppo; per il rimanente 60% dall’esame orale finale.
Programma del corso
Nella prima parte del corso sono presi in considerazione i principali approcci teorici al processo di integrazione europea ed ai suoi esiti in termini di politiche pubbliche. Particolare attenzione sarà dedicata al neo-funzionalismo, all’intergovernamentalismo, al neo-istituzionalismo e alle teorie sulla governance e sul policy making europeo. Sulla scorta dei principali contributi offerti dalla letteratura specialistica saranno approfondite le seguenti tematiche: vincoli istituzionali e normativi; profilo e dinamiche intra-organizzative della Commissione, del Parlamento Europeo e del Consiglio; timing e costruzione dell’agenda politica; tipi di politiche pubbliche e dinamiche decisionali; impatto delle politiche europee nei contesti nazionali; rapporto tra governi dei paesi membri e istituzioni europee. La seconda parte del corso è finalizzata ad offrire agli studenti la possibilità di applicare ad una specifica area di policy gli strumenti analitici e concettuali discussi nella prima parte. Il settore prescelto è quello della cooperazione allo sviluppo in quanto esso offre la possibilità di mettere a fuoco una serie di nodi cruciali, quali ad esempio: l’influenza dell’eredità storica sulle scelte attuali, la presenza di interessi contrastanti tra gli stati membri e le ripercussioni sul decision making europeo, la diversa influenza di interessi privati, società civile e organizzazioni non governative; la complessità delle dinamiche inter-istituzionali a livello europeo; i limiti dell’azione portata avanti dall’UE nell’arena globale rispetto ad altri attori rilevanti ed in particolare rispetto agli Stati Uniti, alla Cina e alle altre economie emergenti. E’ inoltre previsto un breve ciclo di seminari con membri del Parlamento Europeo, funzionari delle istituzioni europee e docenti di altre università per l’approfondimento di specifici aspetti trattati nel corso.